16 febbraio 2018

corsi di intarsio e restauro mobili bottega scuola Mastro Santi Del Sere

Bottega Scuola Mastro Santi Del Sere
Codice di accreditamento BS0957
rappresentante legale: DEL SERE SANTI
sede legale: Via Nova, -ANGHIARI (Ar)
P. I.V.A 01284020516


Percorso Formativo bottega-scuola Mastro Santi Del Sere/ Santi Del Sere formazione - PON Iniziativa Occupazione Giovani  Piano Esecutivo regionale Garanzia Giovani  Misura 2A  Azione 1 Percorsi formativi individuali nelle Botteghe Scuola ”,
codice progetto n. 172422.
Certificazione delle competenze:
ADA/UC 2021 finitura e adattamento di manufatti di artigianato artistico addetto alla realizzazione di manufatti lignei con tecniche ad intarsio.
ADA/UC 2025 lavorazione e tecniche delle tarsie lignee.
Ore 236  di formazione in bottega


DOCUMENTAZIONE DURANTE IL PERCORSO FORMATIVO INTRAPRESO DAI CANDIDATI  MALIZIA FEDERICA  LISI MANUEL.

Il percorso formativo è stato programmato seguendo le indicazioni descritte nel progetto ADA. Le nozioni sono state impartite prima da una parte teorica, alternata a delle prove pratiche, che ha riguardato nozioni sulla storia e conoscenza delle tecniche ad intarsio, dei materiali come : colle stucchi finiture e essenze usate durante le epoche, procedimenti e metodi per realizzare intarsi pittorici. Disegno e rilievo, costruzione di unioni (incastri) criteri e metodi di reintegrazione, delle strutture (ossatura del mobile) relative al suo recupero funzionale.

I primi insegnamenti sono stati rivolti alla conoscenza e la pratica del rilievo effettuando rilievi di intarsi che verranno praticati in un elaborato progettato e costruito durante il corso.

Le lezioni di intarsio, sono state accompagnate anche dal  libro di testo sulla tarsia e riedizione del mobile antico “Tarsi “ decorazione preziosa pubblicato in aprile 2016 scritto da Mastro Santi Del Sere Bottega Scuola.
Per quanto riguarda le lezioni sul restauro del mobile è stato consegnato agli allievi un opuscolo  che documenta le varie fasi e materiali usati, tecniche e metodologie di come affrontare e praticare un recupero di un mobile intarsiato alla maniera di Boulle redatto dalla bottega scuola di Mastro Santi Del Sere.

Prime lezioni teoriche rilievo e disegno
Progetto della ossatura del manufatto e Rilievo della tarsi

Progetto della struttura e degli incastri tradizionali principali, a coda di rondine e unione a 1/3 2/3 di spessore che verranno eseguiti su legno di abete. Gli allievi hanno praticato il Rilievo di una tarsia neoclassica tramite tavola luminosa.
Le prime nozioni sono state improntate sulla conoscenza e pratica del disegno tecnico e del rilievo finalizzate alla costruzione di un elaborato, che documenti le tecniche ad intarsio e i sistemi di unione, (incastri principali) per la costruzione e alle decorazioni intarsiate, che verranno eseguite durante la realizzazione dagli allievi.


Rilievo tecnico e sezione del progetto inerente all'elaborato che verrà realizzato durante il corso.


Durante il corso sono state impartite lezioni in aula da Oasi Consulting CNA sui temi di ambiente, sicurezza sui luoghi di lavoro.
I criteri impartiti sulla sicurezza sono state utilizzate durante il corso, nella bottega scuola, usando le protezioni in dotazione agli allievi e rispettando le norme di sicurezza, prima di usare le varie macchine per la lavorazione del legno, che sono servite per la costruzione dell’ossatura dell’elaborato.
Esercitazione e realizzazione dell’incastri di unione tradizionali: a coda di rondine e a 1/3 e a 2/3 di spessore



Per la realizzazione dell’intarsio dopo il rilievo effettuato dagli allievi, è stata scelta come tecnica da utilizzare per la realizzazione della tarsia, che verrà applicata nell’ossatura del manufatto, la tecnica ad incastro, tecnica che per il tipo di disegno scelto e lo stile della cassetta neoclassica è la giusta tecnica usata principalmente negli anni dell’epoca originaria, della fine settecento.























La pratica dell’assemblaggio dell’ossatura e la scelta dei piallacci che verranno usati per l’intarsio dell’elaborato ha creato un percorso alternato con esempi teorici e pratici, mirato alla conoscenza dei legni principali usati per ossature di mobili e intarsi lignei. Utensili comuni, manuali e meccanici, come seghetto a traforo, scarpelli sgorbie che servono principalmente per la pratica di questa tecnica di tarsia. Le operazioni-lezioni hanno dato modo di far conoscere delle nozioni storiche sulla storia del mobile e delle tecniche di intarsio che si sono succedute durante i periodi storici.


Come è stato documentato precedentemente durante le lezioni ho insistito nel rilievo. E' importante fare questa operazione di ripassare un disegno prima di iniziare con il taglio vero e proprio di una tarsia, come in questo caso, che sarà eseguita con la tecnica ad incastro o marqueterie alla francese. Ripassare un disegno serve per capire cosa andremo a fare e ad immagazzinare nel nostro cervello informazioni che ci faranno capire meglio quando successivamante andremo a tagliare utilizzando il traforo.
Le operazioni si sono susseguite nella scelta dei piallacci, in questo caso, mogano come sfondo e acero per l'ornato, incollaggio de il disegno nel primo piallaccio e al taglio con il traforo della tarsia.
La tarsia tagliata a traforo sarà successivamente ricostruita e fermata con nastro gommato, così potremo ottenere una tarsia positiva, sfondo mogano e acero per l'ornato e un'altra contraria, che useremo come era consuetudine nei mobili dell’epoca creando dei gemelli di stesso disegno ma uno contrario dell’altro. A ricomposizione avvenuta delle tessere tagliate è stato insegnata la tecnica dell'ombreggiatura usando sabbia rovente, tecnica che consente di dare delle sfumature alle tessere per dare il senso della rotondità e tridimenzione.





Agli allievi sono stati impartite nozioni teoriche e pratiche sui vari sistemi di incollaggio, le colle principali che si usano sia per manufatti nuovi, come nel caso della cassetta intarsiata, o per interventi di restauro applicati al distacco di tessere intarsiate e piallacci su mobili antichi.

Gli interventi di incollaggio sono stati eseguiti per oggetti nuovi tramite l’uso della colla bianca vinilica, dove gli intarsi sono stati pressati nella ossatura, tramite una tavoletta di legno piana isolata dalla carta tra intarsio e tavoletta e torchiata con morsetti .

Si e proceduto anche all’uso e alla preparazione della colla forte, la vecchia colla da falegname. Questo collante è stato usato sia per piccoli interventi di restauro del mobile e per la costruzione del toppo, tecnica ad intarsio tipico del XIV° secolo.
Nel corso sono state impartite i vari sistemi di incollaggio sia riguardanti oggetti nuovi come nel caso descritto per la cassetta intarsiata tramite morsetti, oppure usando molle di acciaio armonico per pressare piccoli distacchi di piallacci e intarsi.
L’uso del martello per stendere e pressare la tessera incollata con colla forte.
L’uso del cordino tecnica usata anticamente per la costruzione del toppo.




Durante il corso sono state impartite le tecniche e la pratica della arruotatura degli utensili principali come: scarpelli, sgorbie, rasiere e pialletti.
Nel Progetto della cassetta è stata prevista una decorazione eseguita, tramite taglio con il trincetto, disponendo i piallacci di mogano a spina di pesce, con la tecnica ad accostamento, chiamata anche “frisage” alla francese, che riquadrano la tarsia al centro dei fianchi eseguita precedentemente con la tecnica ad incastro.









Qui documentate le fasi della decorazione che riquadra i fianchi della cassetta intarsiata.
Si è voluto incrostare la cassetta nei lati con gli intarsi ottenuti con la tecnica ad incastro, che consiste nel sovrapporre piallacci di diverso colore e tagliati con il traforo; come in questo caso usando legno mogano di colore rosso e acero di colore bianco, creando, come era consuetudine nei mobili antichi, delle tarsie identiche ma una l’opposto dell’altra per colore, ottenendo una prima parte e una seconda parte, che nel XVII° secolo veniva usata per creare mobili gemelli, in special modo per i mobili Boulle intarsiati con tartaruga e ottone e altri metalli preziosi. Nel manufatto campione è stato voluto inserire alternativamente i due tipi di intarsio identici, ma di colore diverso per decorare i fianchi della cassetta intarsiata.

   


prosegue