Appunti sull'intarsio ligneo: Invecchiamento e lucidatura di una porta intarsiata del quattrocento

FASI FINALI DELLA PORTA INTARSIATA DEL QUATTROCENTO

Penso proprio di essere arrivato alla conclusione del restauro manca solo la patinatura e l’invecchiamento.

Una volta mi chiese un insegnante di restauro come invecchiavo il legno e per le varie reintegrazioni che si osservano nei mobili quotidianamente in un laboratorio artigiano che pratica il restauro chiamato estetico.

La mia risposta fu semplice lo so e non lo so, ma non è che non gli volevo rivelare i segreti di bottega, ma era semplicemente far capire che l’invecchiamento si fa usando le sostanze più comuni che si tengono in laboratorio bisogna solo saperle dosare ed avere una certa sensibilità verso il colore, insomma non c’è una vera regola scientifica.

Per questa operazione userò del bicromato di potassio, che è una sostanza che avvicina molto alla colorazione delle tessere originali, a quelle reintegrate. Questa sostanza ha la proprietà di dare un tono rossiccio alle nuove tessere ed allo stesso tempo non appiattisce come un mordente composto da terre o aniline, infatti i legni chiari prendono un aspetto arancio i legni come il noce un tono marrone rossiccio per il ciliegio o pero un bel rosso.

Dopo vari passaggi con questa sostanza ho passato uno strato sottilissimo di gomma lacca e accompagnato le parti rimesse con piccoli riprese esercitando solamente per le nuove tessere con un piccolo pennello e cotone con anilina di colore bruno rossiccio rafforzata con gocce di acido acetico. Infine o passato una mano di cera che successivamente l’ho lucidata con un panno morbido di lana.

Per quanto riguarda l’uso della gomma lacca, che non era adoperata nel periodo del quattrocento l’ho voluta usare al posto di altre vernici come oli di lino misti a cera che sicuramente erano usati nella sua epoca, per prima cosa perché non conosco molto bene questi tipi di composto e perché la gomma lacca dà comunque un bel risultato e non si distoglie dalle lucidature originarie.

Spero che al mio illustrissimo committente piaccia il mio operato.