MASTRO SANTI DEL SERE BOTTEGA SCUOLA ANGHIARI
TOSCANA
Un cofanetto che riprende lo stile delle cassette senesi intarsiate del ‘400
Mi è venuta l'idea di rispolverare un arte antica come l'intarsio a toppo che ornava cori lignei di importanti chiese e cattedrali, cassoni e piccoli cofanetti intarsiati del 400, che venivano regalati alle nubende nel rinascimento.
cofanetto intarsiato senese XVI° sec. |
Riproporre piccoli contenitori, che potrebbero essere finalizzati a bomboniere o a cofanetti che contengano l'anello di fidanzamento per la promessa di matrimonio oppure le fedi per rito e la festa nuziale, che si definisce adesso con l'inglesismo wedding.
E' un oggetto impegnativo ma rimanda alla nostra storia e a una arte decorativa, che sta scomparendo ma di notevole significato storico .
fasi della lavorazione |
passaggi per la costruzione del toppo |
Sta di fatto che questa decorazione geometrica è stata adottata e ripresa nel quattrocento dalla terra di Siena, per motivi di interessi bancari con Venezia, dove si può dire con certezza che Siena è stata la città che ha dato il via alla tecnica dell'intarsio, che poi è stato proseguito dalla vicina Firenze, dove ha avuto uno sviluppo tra i primi decenni del quattrocento fino ai primi decenni del 500 con botteghe tra le più importanti dell'arte nova. La tecnica certosina a toppo o a buio è una tecnica araba che venne importata tramite gli scambi commerciali con la Serenissima con l'oriente, dopo la conclusione delle guerre crociate. Gli arabi grandi conoscitori della matematica, hanno sempre ornato le loro moschee con figure geometriche, per motivi religiosi, al contrario della nostra cultura fondata sull'immagine.
Questo oggetto che rappresenta culture diverse, ma facendo a suo tempo oggetti che si possono definire propri della nostra cultura artistica del quattrocento toscano.
Intarsiati con essenze di: bosso, cipresso, noce, ciliegio, acero e quercia annegata.