MASTRO SANTI DEL SERE
RESTAURI MOBILI INTARSIATI ALLA MANIERA DI A.C.BOULLE
Non mi era mai successo in anni di attività di restaurare in un periodo così breve, mobili intarsiati con ottone e simil tartaruga, che si rifanno alla bella stagione dei mobili di Boulle ebanista alla corte di Luigi XIV°.
Mi piace condividere e documentare i lavori eseguiti nella mia Bottega scuola ad Anghiari, nel periodo primaverile ed estivo su interventi eseguiti su questa tipologia di mobili.
RESTAURO DI UN MOBILE BASSO FRANCESEStato di conservazione prima del restauro
Il mobile si presentava con alcuni intarsi mancanti di ottone e divelti da una inadeguata pulizia con panni che strappano gli intarsi metallici dalle loro sedi.
Il mobile basso, era alterato e mancante del colore nero di fondo su legno di pero tinto della verniciatura. Le operazioni oltre al ripristino delle parti mancanti è stato decapato della vernice , gomma lacca, ossidata, bulinatura e stuccatura delle reintegrazioni di ottone e legno di fondo, infine pulitura e lucidatura degli ottoni che rifiniscono il mobile.
A fine intervento di restauro
prima del restauro
Il mobile si presentava con alcuni intarsi mancanti di ottone e divelti come nella maggior parte di questi tipi di mobili dalle sedi.
Il tavolo , era molto ossidato, come di consuetudine sono stati rimossi tutti i fregi di ottone; per poi passare alle operazioni di ripristino delle parti mancanti ripulitura della vernice , bulinatura e stuccatura delle reintegrazioni di ottone e legno di fondo, infine lucidatura del mobile con gomma lacca decerata degli intarsi ottone e simil tartaruga, lucidatura degli ottoni che rifiniscono il mobile.
DOPO L'INTERVENTO DI RESTAURO
dopo il restauro
RESTAURO DI UNA CREDENZA
La credenza, si presentava in buono stato di conservazione. Precedentemente aveva subito dei restauri fatti a regola d'arte, con varie reintegrazioni di intarsi mancanti in ottone. Il mobile presentava nella struttura attacchi di insetti xilofagi, chiamati comunemente tarli, filetti divelti, ossidazione dei bronzi e degli intarsi in ottone.Le operazioni di restauro sono state:
Smontaggio di tutti i fregi dorati; disinfestazione preventiva con iniezioni di antitarlo a base di permetrina e relativa stuccatura dei fori provocati dai tarli; decapatura e disossidazione degli intarsi; ripresa e ricoloritura in tutta la superficie con colore nero; infine lucidatura a tampone.
Nelle foto ci sono documentate le fasi degli interventi di restauro. La sorpresa, durante la ripulitura, è stata quella della inevitabile rimozione delle finte incisioni, disegnate con un rapido a china, delle tessere reintegrate in ottone da un precedente restauro. Quindi ho dovuto bulinare le tessere sia ai lati e nel centro dell'anta centrale.
