RESTAURO MOBILI INTARSIATI ALLA MANIERA DI A.C.BOULLE
13 giugno 2025
restauro mobili intarsiati Boulle
06 giugno 2025
corso intarsio e tarsia lignea
ELABORATI ESEGUITI DURANTE IL CORSO |
Corso sulle tecniche
dell'intarsio ligneo
I corsi, che osservo nella
mia Bottega riconosciuta come Scuola dalla Regione Toscana, vengono frequentati
da appassionati e giovani che vogliono conoscere e apprendere le tecniche di
questa nobile arte, per creare oggetti o quadri disegnati e realizzati da loro
durante i giorni programmati del corso con passione.
Il sig. Antonio, abruzzese,
che vive per metà dell'anno in Thailandia, ha voluto imparare più
approfonditamente tutte le tecniche, eseguendo manualmente tutte le tecnica
della tarsia lignea, accompagnata dal libro "Tarsi"che ho scritto,
dove vengono spiegate, tutto quello che necessita per realizzare una tarsia.
Oltre che alla manualità nel
corso mostro anche i sistemi per la realizzazione di tarsie con tecniche
digitali, che come al solito affascinano tutti i corsisti, sia per velocità di
esecuzione e della massima precisione.
Antonio cosa ha appreso in
una settimana? Questa è la domanda frequente che molte persone che vogliono
frequentare un corso nella mia bottega.
Il corso si divide in tre
parti.
Si inizia con una prima
parte teorica, dimostrando piccoli elaborati come campioni eseguiti nella mia
bottega come esempi.
Lezioni di Teoria che comprendono:
Conoscenza della tecnica a
"buio"
La tecnica a "toppo"
Intarsio pittorico
prospettico a "commesso"
Tarsia ad
"incastro" o a "foro e contro foro"
Conoscenza dei legni e dei
loro colori da abbinare ad un progetto realizzato dallo stagista.
Rilievo del disegno con
sistema tradizionale.
Seconda parte pratica
Per insegnare e praticare le
tecniche dell’intarsio, faccio realizzare, da un progetto preparatorio
disegnato dal corsista, un oggetto, dove vengono applicate tutte le tecniche
della tarsia.
Taglio con il Traforo
Taglio con trincetti
Taglio per elementi
geometrici con tecnica manuale per eseguire piccoli i poliedri che formeranno
il toppo.
Uso di piccole macchine da
taglio.
Durante le esercitazioni
pratiche insegno, i procedimenti e metodi per creare effetti sulle tarsie, ad
esempio:
Ombreggiatura sabbia rovente
Pirografia
vari tipi di colorazione
varietà di legni ad effetto,
come le radiche
i vari tipi di piallacci da
utilizzare.
Terza parte:
Conoscenza delle tecniche di
taglio digitale:
Lavorazione a laser
Lavorazione con cnc
Nozioni di disegno digitale
vettoriale,per essere poi programmato per il taglio con laser o cnc.
La terza parte è quella più
complicata ma anche la più affascinante. Richiede al corsista sicuramente più
corsi per apprendere sufficientemente le basi delle tecniche digitale dalla
progettazione del disegno alla realizzazione.
Oppure come molti stagisti
mi ordinano di programmare dei disegni che poi vengono realizzati nel loro
laboratorio.
I corsi non finiscono solo
per il tempo stabilito e sono sempre a disposizione per i consigli nell'arte della tarsia lignea
25 ottobre 2024
mobile intarsiato dipinto
Mobile e lampada platonica.
Il mobile piramidale, intarsiato è percorso da linee sinuose che si intrecciano e formano delle sagome o tessere con i vari colori dei legno, che non si possono definire razionali al contrario dei cinque solidi platonici che formano la lampada disegnata da mio figlio Giovanni.le dimensioni del mobile sono 90x45x45 cm di base . L'insieme compresa la lampada misura circa 145 cm di altezza.
11 agosto 2023
Da uno manufatto gravemente conservato, riflessioni sulla
perdita dei mestieri artistici e al restauro.
Nella mia bottega passano sporadicamente turisti e clienti ai quali ho il piacere di far conoscere la mia attività, che riguarda principalmente la lavorazione del legno e il suo restauro.
visita esperienziale in bottega |
Dimostrazioni durante mostra antiquaria di Cortona |
cofanetto prima degli interventi di restauro documentati nella mia website |
cofanetto dopo degli interventi di restauro documentati nella mia website |
Mi accorsi già nel lontano 1986 quando ebbi la fortuna di insegnare intarsio nella mia scuola d'arte, che l'insegnamento doveva essere solo eseguito da laureati, anche nei laboratori "pratici", mettendo da parte il saper fare artigiano. Per certi punti di vista poteva essere condivisibile, perchè, non tutti gli artigiani sono portati all'insegnamento, ma nel corso del tempo gli attuali professori generalmente architetti, che ti devono insegnare le arti applicate, non sanno azionare utensili e non conoscono le tecniche e le lavorazioni manuali, molta teoria e poca pratica. La mia opinione è che tra pochi anni anche il restauro subirà questa china, visto che diventerà un dottorato, dove si formeranno molti teorici e professionisti laureati che non sapranno praticare a fondo le arti e le conoscenze del mestiere. Lavorando prevalente per gallerie d'arte mi sono capitati, in questi ultimi anni, restauri molto importanti, su cofanetti intarsiati risalenti al periodo prerinascimentale, attribuiti alla bottega degli Embriachi.
Le documentazioni pubblicate nel mio blog sono divenute di interesse, con mio piacere, ad una studentessa che sta frequentando l'Università Internazionale d'Arte di Venezia. Mi scrisse una mail alla quale sono stato piacevolmente lusingato, sul restauro che ho eseguito su questi preziosi manufatti. Pochi giorni dopo la missiva dalla parte della studentessa dell’università, andai a Venezia per una visita alla biennale, e mi venne l’idea di telefonare alla signorina, che mi invitò a conoscere l’Università veneziana dove frequentava il corso di restauro. Per me fu una soddisfazione visitare questo Istituto accompagnato dalla docente di restauro e dai ragazzi che mi domandavano le tecniche e i metodi di restauro eseguiti in cassette intarsiate della bottega degli Embriachi.
Mi porsero il prezioso cofanetto e detti le mie considerazioni, su come reintegrare le cornici mancanti in osso o avorio e ricostruire gli intarsi persi, ridando una giusta visione estetica al manufatto.
Specificai che come nella mia bottega opero prevalentemente interventi di restauro estetico, lavorando principalmente per gallerie di antiquariato e privati. Sapevo benissimo, da anni di onorevole carriera, e molti confronti teorici e pratici sul problema della conservazione, che il manufatto doveva rispettare le regole dettate dalla carta del restauro di Cesare Brandi, che tutte le Soprintendenze e Fondazioni rispettano rigorosamente a riguardo degli interventi di restauro.
Nei vari corsi di formazione, prima da allievo e poi da docente Maestro Artigiano, mi sono sempre raffrontato, su come procedere e usare materiali per un intervento di restauro, con responsabili di Musei, Soprintendenze restauratori che operano prevalentemente per Enti pubblici. Non sono una persona che va contro corrente e approvo in pieno le indicazioni della carta del restauro, specialmente quando si tratta di opere pittoriche e sculture. La mia obiezione è relativa alle mie esperienze di interventi che ho eseguito nel corso del tempo in mobili e oggetti prevalentemente di legno con la specifica dell'intarsio del restauro del mobile antico.
coperchio del cofanetto |
La mia riflessione tornando alla cassetta in questione e di come affronterei il restauro di questo manufatto, non capendo perché ci si ostina ad essere rigidi sugli interventi di restauro quando abbiamo informazioni sicure, specialmente sulle decorazioni intarsiate geometriche ripetitive, quindi matematiche, il falso o l'intervento arbitrario non può essere preso in considerazione. Un mobile o un cofanetto ha una sua architettura come un palazzo ed è di difficile interpretazione arbitraria sulla reintegrazione di cornici e decorazioni speculari o ripetitive, chiaramente sempre avendo dei riferimenti certi. Perché non possono essere reintegrati ridando vita e dignità ad un oggetto che così mal ridotto anche se destinato ad un museo, non può ritornare a brillare di luce propria, invece di essere un moncherino, originale?
Ritornando all'inizio delle mie riflessioni, mi sto accorgendo, che il saper fare e la conoscenza delle vecchie tecniche, che riguardano la mia materia legata al restauro degli arredi lignei, si sta piano, piano, assottigliando. Il restauro può essere quella "pratica" che tramanda e tiene in vita la cultura dei mestieri e delle tecniche antiche. Certo che ci vogliono operatori manualmente e mentalmente preparati con una adeguata formazione per operare un restauro. Sicuramente persone formate su basi, non solo teoriche ma anche pratiche, avranno una sensibilità di come valutare e affrontare un restauro, sapendosi fermare a qualunque operazione che possa danneggiare un oggetto.
Il sapere e la cultura delle arti proprietà dei Maestri Artigiani, che non sono stati presi in considerazione, per un percorso formativo all'interno dei Licei artistici e non abilitati attualmente nella qualifica sul restauro, come tramandanti della cultura del saper fare, un giorno come la fenice ritorneranno ad essere protagonisti.
13 marzo 2023
RESTAURO DI UNA PORTA INTARSIATA RINASCIMENTALE
MASTRO SANTI DEL SERE RESTAURATORE IN ANGHIARI
RESTAURO IN CORSO DI UNA PORTA INTARSIATA RINASCIMENTALE
Capita di rado, ma di massima soddisfazione, restaurare e mettere mano ad un manufatto antico di quasi seicento anni, chissà il legno e gli intarsi di cui è costituito, quante cose possono raccontare.
Quando si affronta un restauro di questo tipo si cerca di rispettare più possibile le parti originali, salvarle, perchè loro sono la storia e non bisogna insultarle, questa è la differenza tra un falegname e un restauratore.
porta prima del restauro |
Il restauro di questa porta molti lo chiamano estetico, che a mio avviso si può definire, conservativo a tutti gli effetti.
Le differenze, tra restauro estetico e conservativo per gli operatori sono note, ma per fortuna, per la bellezza del manufatto ci sono persone, committenti, che vogliono far rivivere la bellezza originaria di un manufatto.
Le operazioni fin qui eseguite in questa porta prima di intervenire, oltre alle foto di rito, sono :
rilievo dei motivi a toppo che ornano il manufatto
rilievo dei toppi |
consolidamento degli intarsi originali, fermando il degrado sotto pelle, degli stessi, tramite iniezioni di paraloid b72 o acrilico 30.
ricostruzione dei toppi
ricostruzione del toppo |
pulizia degli alloggi per il nuovo inserimento delle reintegrazioni intarsiate, e come un ricamo rammendare, inserendo con i nuovi intarsi, rispettando gli originali, ricostruendo il motivi che ornano le formelle.
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Prima e dopo gli interventi di restauro |
CORSI SULLE DISCIPLINE DECORATIVE DELLA LAVORAZIONE DEL LEGNO E DEL RESTAURO ARREDI LIGNEI